BLOG E PICCOLI ARTIGIANI

Negli ultimi sei anni è stato certamente più il tempo trascorso ad interrogarmi sulla reale utilità di un blog per promuovere il mio lavoro artigiano che non quello passato a scrivere effettivamente post.
Ne’ nelle mie tante letture notturne, e neppure nei seppur utilissimi corsi che ho frequentato sono riuscita a trovare una risposta convincente. Son riuscita però, forse, a trovarla dentro di me.
Un mestiere così sentito, così personale, così strettamente legato a quella che è la nostra quotidianità ad un certo punto può iniziare ad avere bisogno di uno spazio più ampio per esprimersi e raccontarsi. Per raccogliere le ispirazioni, per tenere traccia dei progressi e delle conquiste e poterle ritrovare comodamente con un clic quando negli anni futuri avremo voglia di regalarci un sorriso. Ma anche per ospitare lunghe soste rinfrancanti, divagazioni, viaggi, mete. Per uscire ogni tanto dalla falsa cronologia dei social, dettata solo da chi più spende e chi più sgomita e rientrare nella cronologia reale, quella dei mesi, delle stagioni degli anni che passano. Per metterci alla prova nel tentare di creare contenuti nuovi, in antitesi al già visto, al già condiviso da un milione e duecentomila utenti.
Non ho alcuna certezza che tenere un blog aumenterà le vendite dei miei gioielli, ne’ che mi renderà più semplice l’impresa del trasportarvi nel mio mondo e farvi partecipi di quel che faccio. Non so se “funzionerà” per il mio lavoro ma son certa che funzionerà per ME.
Al prossimo post. Che sarà prestissimo.